Maxi esercitazione della Protezione Civile nella Città Metropolitana di Milano: oltre 1200 volontari in azione

Domenica 17 novembre 2024 si è conclusa con successo la maxi esercitazione della Protezione Civile della Città Metropolitana di Milano, un evento di straordinaria portata che ha coinvolto 1200 volontari e 460 mezzi operativi. Dal 15 al 17 novembre, 18 comuni del territorio metropolitano sono stati teatro di un’intensa attività di simulazione, in cui si sono testate le capacità di intervento e coordinamento in scenari di emergenza complessi.

Per ARI RE Lombardia Odv, questa esercitazione rappresenta la più grande mai realizzata, sia per il numero di partecipanti che per l’estensione geografica degli scenari coinvolti. L’Associazione ha collaborato attivamente con la squadra TLC dei CCV della Città Metropolitana, realizzando un’imponente infrastruttura radio composta da tre maglie operative:

  • Una maglia interna (Tetra)  per i collegamenti logistici locali e la gestione della sala operativa.
  • Una maglia dedicata ai funzionari, equipaggiati con dispositivi portatili su rete radio regionale, per supervisionare i 18 cantieri diurni e i due cantieri notturni.
  • Una maglia radio su frequenze radioamatoriali, gestita interamente da 30 volontari ARI RE Lombardia ODV in costante collegamento con i P.C.A. e Capi cantieri di tutti gli scenari.

La sala radio è stata il fulcro delle comunicazioni, presidiata congiuntamente dagli operatori della TLC e da ARI RE.

In totale, tre operatori ARI RE su postazioni distinte hanno gestito costantemente gli scenari, registrando oltre 800 passaggi radio in tempo reale. La maglia radio principale, fondata sul protocollo digitale TG ARI DMR, copriva l’intero ambito dei cantieri, supportata da tre sotto-reti in analogico, Rpt 3a, Ru12a, F4 e F8 (VHF e UHF in diretta) per la gestione delle aree est (10 cantieri) e ovest (altri 10 cantieri).

Un “stress test” di addestramento e coordinamento

L’intera esercitazione è stata un vero e proprio stress test, ideato per valutare l’efficacia del sistema di intervento dei volontari e delle strutture di coordinamento della Città Metropolitana e del CCV-MI. Gli scenari simulati includevano emergenze idrogeologiche, con prove di pompaggio e gestione delle acque in contesti alluvionali, operazioni di taglio e rimozione di alberi caduti o pericolanti, ricerca di persone disperse con l’ausilio di unità cinofile specializzate, installazioni logistiche e illuminotecniche per zone colpite da blackout, oltre ad attività di prevenzione e intervento antincendio boschivo.

I comuni dove si sono svolti i 18 cantieri diurni e i due notturni

Un ruolo cruciale è stato ricoperto dagli operatori ARI RE che, oltre a garantire il flusso costante di comunicazioni via radio, si sono distinti nella figura dell’“uomo ombra”: un volontario che, presente su ogni cantiere, interagiva direttamente con il capo cantiere e il Posto di Comando Avanzato (PCA), fungendo da raccordo tra la base operativa e il campo.

Condizioni meteo sfidanti

Le condizioni meteorologiche hanno aggiunto un ulteriore livello di difficoltà all’esercitazione. Per tutta la durata dell’evento, una fitta nebbia ha avvolto gli scenari operativi, con temperature comprese tra i 2° e i 4°, rendendo le operazioni ancora più impegnative. Tuttavia, nonostante queste avversità, l’organizzazione e la determinazione dei volontari hanno garantito il successo delle attività.

Le dichiarazioni ufficiali e il bilancio dell’evento

Alla cerimonia di chiusura, tenutasi domenica mattina a Pieve Emanuele, la consigliera delegata alla Protezione Civile Sara Bettinelli ha sottolineato l’importanza di esercitazioni come questa:

“Questa esercitazione ha dimostrato la capacità della struttura e dei volontari di attivarsi istantaneamente in caso di emergenze. Purtroppo, anche sul nostro territorio stiamo assistendo alla crescita esponenziale di eventi climatici estremi, a cui dobbiamo adattarci per limitare i loro effetti devastanti. Quanto avvenuto a Valencia e in Emilia-Romagna ci ricorda l’importanza di migliorare la capacità di risposta tempestiva alle emergenze, collaborando con Vigili del Fuoco, Prefetture, autorità locali e il sistema sanitario. Parallelamente, stiamo lavorando per promuovere la cultura della prevenzione e diffondere buone pratiche per aumentare la consapevolezza dei cittadini”.

Anche il presidente dei CCV, Dario Pasini, ha elogiato il lavoro svolto da ARI RE: “…Nonostante l’Associazione sia stata recentemente spostata nell’elenco regionale Lombardia, ARI RE ha aderito e lavorato in maniera eccellente, dimostrando ancora una volta la propria competenza e professionalità”.

Cerimonia di chiusura e consegna degli attestati ai rappresentanti degli ETS dai 30 Sindaci e Assessori presenti

I comuni coinvolti

Le città che hanno ospitato gli scenari operativi sono state Abbiategrasso, Bareggio, Buscate, Cassano d’Adda, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Gaggiano, Garbagnate Milanese, Legnano, Milano, Parabiago, Paullo, Pero, Pieve Emanuele, Pozzuolo Martesana, Segrate, Solaro e Trezzano sul Naviglio. In ognuna di esse si sono svolte simulazioni in condizioni realistiche, con interventi di varia natura e complessità.

Nel corso della mattinata di domenica, tutti i volontari e i rappresentanti delle squadre operative si sono riuniti a Pieve Emanuele per tracciare un bilancio dell’esercitazione e celebrare la chiusura dell’evento, alla presenza di oltre 30 sindaci e numerosi amministratori locali dei 133 comuni della Città Metropolitana.

Vediamo nel dettaglio i vari scenari e il ruolo svolto dalla sala radio e dalla sala operativa. L’esercitazione, denominata Metropolitan Area Safety Test 2024 (MAST), ha coinvolto 1200 volontari pre-iscritti, con una logistica principale organizzata presso la scuola AFOL di Pieve Emanuele, in via dei Gigli. La struttura ha ospitato la registrazione e l’accredito dei partecipanti, oltre a fungere da base operativa centrale. Per i volontari impiegati nelle funzioni principali, il pernottamento è stato obbligatorio, con pasti organizzati dall’ETS di Rozzano e sistemazioni logistiche presso la palestra e i locali dedicati. Un plauso ai ragazzi della cucina per avere preparato più di mille pasti caldi per i cantieri con eccellente menù completo. Un elogio particolare e lavoro apprezzato da tutti.

Gli scenari sono stati complessivamente 18, suddivisi in diverse tipologie di intervento:

  • Idrogeologico (pompaggio e gestione delle acque).
  • Taglio (alberi caduti o a rischio).
  • Ricerca di persone scomparse (RPS) in contesti urbani, con l’impiego di unità cinofile specializzate.
  • Logistica e assistenza tecnica per supportare aree colpite da blackout o difficilmente accessibili.
  • Antincendio boschivo e attività di protezione ambientale

I giorni precedenti all’esercitazione: Formazione e coordinamento

La preparazione è stata supportata da un programma formativo online che ha fornito indicazioni operative, incluse sessioni sulla manutenzione delle attrezzature (motopompe e motoseghe) e sulla sicurezza. Inoltre, la piattaforma digitale ProMiAn 2.1 è stata utilizzata per caricare e condividere le procedure operative (POS), agevolando il coordinamento delle attività e la gestione degli scenari. Il sistema di gestione ICS ha permesso un coordinamento strutturato dei cantieri, con una chiara suddivisione dei ruoli tra supporto logistico, operatività sul campo e gestione delle risorse. I volontari sono suddivisi in squadre in base alle funzioni e ai mezzi disponibili, ottimizzando la partecipazione alle attività operative. A ciascun cantiere è stato assegnato un operatore ARI RE, incaricato di garantire la continuità delle comunicazioni e il coordinamento con il Posto di Comando Avanzato (PCA). Gli operatori radio ARI RE hanno testato in anticipo la copertura delle maglie radio nei comuni interessati, individuando le aree potenzialmente critiche. Questa pianificazione si è basata su una conoscenza preliminare delle località coinvolte. Fabio IU2ACH, coordinatore del DMR regionale, ha configurato in modalità statica il TG ARI sullo slot 1, predisponendo i ripetitori di Cassolnovo, Cadorna, Valcava, Orsa, Legnano, Monte Boletto, Cinisello, Gallarate, Monte Orfano e Bergamo per assicurare una copertura ottimale. Giovedì 14 novembre è stato attivato un trasponder in un edificio alto a Cinisello Balsamo, operante con frequenze dirette in VHF e UHF, per rafforzare la copertura radio nelle aree interessate. I manutentori dei ripetitori delle sezioni di Magenta e Cernusco sul Naviglio sono stati preventivamente avvisati per intervenire in caso di necessità tecnica. Sono state organizzate due riunioni operative online con tutti gli operatori coinvolti, per  verificare la disponibilità e definire i dettagli delle attività sul campo.

Il briefing di venerdì sera prima dell’esercitazione della squadra TLC CCV e TLC ARI RE
Pausa degli operatori radio prima degli scenari notturni.

Inizio delle operazioni: sabato 16 novembre 2024

L’esercitazione MAST 2024 è ufficialmente iniziata alle ore 6:30 di sabato 16 novembre 2024, con il messaggio del responsabile regionale Fabio IU2ACH, che ha ricevuto dal capo missione il via libera per l’avvio delle operazioni. Questo segnale ha dato il via a un’intensa giornata di attività, che ha coinvolto volontari e operatori in tutti gli scenari previsti.

Nel pomeriggio del giorno precedente, una squadra di ARI RE si era già recata presso la struttura scolastica messa a disposizione dal Comune di Pieve Emanuele, un edificio spazioso e perfettamente attrezzato dal punto di vista logistico. Qui, gli operatori sono saliti sul tetto per installare tralicci e antenne, completando la configurazione tecnica con la calata dei cavi e l’allestimento della sala radio, dotata di apparecchiature radio, computer e strumenti operativi necessari per gestire le comunicazioni dell’esercitazione.

La sera, dopo aver completato i lavori tecnici, gli operatori ARI RE hanno cenato presso la stessa struttura insieme ai volontari della logistica di altri ETS, e dormito nella struttura, condividendo un momento conviviale e preparandosi per le intense attività del giorno successivo.

Degna di nota è stata l’organizzazione logistica delle sale dormitorio, che hanno accolto centinaia di brande perfettamente predisposte per ospitare i volontari la sera del sabato. Questo impegno ha evidenziato l’efficienza e la cura nei dettagli organizzativi, fondamentali per la buona riuscita dell’evento.

Distribuzione e organizzazione delle squadre operative

A partire dalle ore 6:30 di sabato, tutti i nostri operatori si sono diretti verso gli scenari loro assegnati, pronti a entrare in azione. Durante la fase di partenza, che ha coinvolto un totale di 1.200 persone e 460 mezzi registrati in soli 1 ora e 40 minuti, a ciascun capo campo degli scenari operativi è stata consegnata una fascia TLC ARI RE, da affidare al nostro operatore radio designato. Questo accorgimento si è rivelato un’ottima strategia per facilitare l’identificazione immediata dell’operatore radio assegnato, garantendo così una collaborazione efficace e tempestiva sul campo.

Gestione delle radiocomunicazioni: osservazioni e miglioramenti

Alle ore 7:30, il capo maglia IU2ACH ha dato inizio all’appello delle postazioni, effettuando i relativi controlli radio. Intorno alle 9:00, con l’avvio delle attività nei cantieri, le radiocomunicazioni sono diventate particolarmente intense e frenetiche. In questa fase, molti operatori hanno scelto di utilizzare la maglia TG ARI in DMR, che per oltre 30 minuti è stata letteralmente presa d’assalto da decine di chiamate. Probabilmente, il fatto che sulla rete DMR si potessero ascoltare tutte le comunicazioni ha incentivato un’eccessiva concentrazione sul TG ARI, generando un “pile-up” simile a quello delle spedizioni DX più ricercate.

Tuttavia, dopo le ore 10:00 e per tutto il resto della giornata, incluse le operazioni notturne, le comunicazioni si sono svolte con la massima professionalità, dimostrando l’elevata competenza degli operatori coinvolti.

Considerazioni operative
Si ritiene opportuno segnalare alcune osservazioni allo staff dirigenziale dei CCV (Centri di Coordinamento Volontari). Noi operatori utilizziamo un registro di stazione, un log dettagliato in cui vengono annotate tutte le comunicazioni scambiate tra i cantieri e la sala operativa. Questo strumento si è dimostrato essenziale per garantire tracciabilità e ordine.

Per questo motivo, è necessario interrogarsi sull’effettiva utilità di alcune procedure aggiuntive, come l’invio di mail o messaggi Telegram da parte dei capi cantiere verso la sala operativa e viceversa. Tali strumenti, per loro natura, non sono adatti a una situazione di vera emergenza. Le esperienze pregresse in contesti di crisi reale hanno dimostrato i limiti di queste procedure, che possono causare rallentamenti e inefficienze.

Un approccio snello, basato esclusivamente su comunicazioni radio strutturate e sull’utilizzo del registro di stazione, garantisce maggiore rapidità e affidabilità, aspetti cruciali in situazioni operative.

Scenari operativi dei volontari ARI RE

I nostri volontari sono entrati in azione nei seguenti scenari, collaborando con i rispettivi comuni e utilizzando le proprie apparecchiature radio per garantire un efficace supporto alle operazioni:

  1. Comune di Solaro – IW2EKO (Carlo) IK2RDU (Giuseppe)
  2. Comune di Garbagnate Milanese – IW2AHF (Angelo), IK2KPB (Giuseppe)
  3. Comune di Trezzano sul Naviglio – IK2GAO (Alberto), IU2OMG (Roberto)
  4. Comune di Abbiategrasso – IK2BSJ (Stefano)
  5. Comune di Legnano – IW2KVT (Mauro)
  6. Comune di Cernusco sul Naviglio – IZ2HVL (Francesco), IU2GDC (Andrea)
  7. Comune di Cassano d’Adda – IU2RQB (Cesare)
  8. Comune di Parabiago – IZ2VIT (Luciano)
  9. Comune di Buscate – IW2NEK (Alberto)
  10. Comune di Bareggio – IZ2KOW (Giovanni), IW2IPM (Ivan)
  11. Comune di Gaggiano – IZ2EWX (Corradino)
  12. Comune di Cinisello Balsamo – IZ2FNI (Marco)
  13. Comune di Pero – IZ2YJD (Ivan)
  14. Comune di Milano – IK2EAE (Fabio), IZ2AVD (Antonio)
  15. Comune di Cologno Monzese – IZ2NXF (Enrico), IU2OMT (Paolo)
  16. Comune di Pozzuolo Martesano – IZ2WTZ (Stefano)
  17. Comune di Paullo – IU2DYJ (Gianpaolo)
  18. Comune di Segrate – IK2EXH (Tino) Iw2HMT(Francesco)
  19. Sala Radio – IU2ACH (Fabio) IK2ILW (Maurizio) – IW2EFJ (Livio) – IK2EXH (Tino) – IW2HMT (Francesco) – IK2KOW (Giovanni) turno serale

Questi scenari rappresentano un’ampia copertura geografica e logistica, dimostrando l’impegno e la competenza dei volontari ARI RE nell’adattarsi a contesti operativi diversi e garantendo un’efficace rete di comunicazione sul territorio.

Ogni esercitazione di questo tipo offre un’opportunità preziosa per accrescere l’esperienza degli operatori. La pratica sul campo consente infatti di migliorare la sicurezza nella gestione dei messaggi, ottimizzare le tempistiche e affinare i metodi operativi. Questo percorso di crescita professionale è fondamentale per affrontare con maggiore prontezza eventuali situazioni di emergenza reale, dove precisione e tempestività sono elementi cruciali.

Alcuni dei nostri operatori radio ARI RE sul campo:

Finalità dell’esercitazione

Il programma di MAST 2024 è stato concepito con l’obiettivo di elevare il livello di sicurezza e preparazione del territorio, affrontando scenari di emergenza realistici e rafforzando la collaborazione tra diverse realtà della Protezione Civile. Questa esercitazione, la più ampia mai realizzata dalla nostra organizzazione, ha rappresentato un momento fondamentale per testare e migliorare molteplici aspetti operativi e organizzativi.

Tra le principali finalità dell’evento:

  • Migliorare la capacità di coordinamento interistituzionale e tra squadre operative, garantendo un’azione congiunta ed efficiente in situazioni di crisi.
  • Verificare l’efficacia delle comunicazioni e delle procedure operative in condizioni critiche, simulando interruzioni, sovraccarichi e altri scenari tipici di emergenze complesse.
  • Misurare la resilienza del sistema complessivo di Protezione Civile nell’area metropolitana milanese, individuando punti di forza e aree di miglioramento.
  • Formare e consolidare le competenze degli operatori attraverso un’esperienza pratica sul campo, migliorando la gestione dei messaggi, la rapidità nelle decisioni operative e la conoscenza delle procedure standard.
  • Promuovere la sinergia tra enti e associazioni del territorio rafforzando la rete di supporto tra volontari della Protezione Civile.
  • Sviluppare la consapevolezza che la radio “non è un peso”, ma uno strumento essenziale nelle gestioni delle emergenze.
  • Testare la logistica e la gestione delle risorse in contesti operativi complessi, con particolare attenzione all’allocazione di personale, mezzi e infrastrutture.
  • Sensibilizzare la popolazione locale sull’importanza della preparazione alle emergenze, mostrando come un sistema ben coordinato possa fare la differenza in situazioni critiche.

Questa maxi esercitazione non solo ha fornito un banco di prova per l’intero sistema, ma ha anche posto le basi per sviluppare protocolli più solidi e processi più efficaci, rendendo il territorio più sicuro e resiliente di fronte a possibili emergenze future. Un ringraziamento speciale va ai volontari di ARI RE Lombardia ODV, il cui impegno, competenza e dedizione hanno contribuito in modo determinante al successo di questa esercitazione. La loro professionalità e passione sono il cuore pulsante del nostro operato, un esempio di altruismo e servizio per il bene della comunità

Maurizio Andreozzi IK2ILW

Presidente Associazione Radioamatori Italiani Radiocomunicazioni Emergenza Lombardia ODV

L’attestato di partecipazione a MAST 2024 rilasciato ad ARI RE Lombardia odv

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