80 operatori in campo: prova tecnica superata!

Domenica 17 dicembre gli operatori ARI RE odv con vero spirito OM hanno dato la loro disponibilità a partecipare ad un importante prova di sintonia radio (Rete Zamberletti) e di operatività delle antenne installate sui municipi della Provincia di Varese.

In questa 34a prova sono stati attivati oltre 70 Municipi e alcuni enti ed istituzioni come i VVF di Varese, la CRI, le Ferrovie Nord e il centro di ricerca Ispra. E’ la seconda prova del 2023, la prima aveva visto coinvolti gli altri 60 e più comuni sempre della Provincia di Varese.

A turno sono state collegate tutte le postazioni dalla Prefettura di Varese, dal coordinatore I2RGV Giannino e dal capo maglia radio IU2LFP Alberto. L’organizzazione è risultata eccellente ed è stata curata da Alberto IU2LWA.

All’inizio delle prove il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello ha ringraziato gli oltre 80 radioamatori presenti ricordando che il sistema nazionale della protezione civile si avvale anche dell’ARI per garantire le radiocomunicazioni alternative di emergenza, Rete Zamberletti, a supporto delle istituzioni del territorio al verificarsi di emergenze che possano compromettere la funzionalità della rete dati e telefonica sia fissa che mobile.

Una pianificazione dettagliata è essenziale per garantire il successo di un’attivazione radioamatoriale. Questo include oltre alla scelta delle frequenze, la gestione delle antenne, la logistica e la comunicazione con le autorità locali.

Una stazione radio d’emergenza posizionata in uno dei Municipi coinvolti domenica 17 dicembre

Collaborare con le autorità locali può migliorare la consapevolezza dell’importanza del servizio radioamatoriale nella gestione delle emergenze. Una maggiore comprensione da parte delle autorità può facilitare la cooperazione durante situazioni di crisi.

La ricognizione degli impianti in dotazione è quindi necessaria per mantenere una capillare rete alternativa di comunicazione e le prove di efficienza periodiche sono cruciali.

Assicurarsi che gli impianti siano sottoposti a test regolari per garantire che siano sempre pronti per un utilizzo immediato in caso di emergenza è un “obbligo”. Le antenne esposte agli agenti atmosferici e alle condizioni climatiche possono subire usura nel tempo.

L’esempio di Varese che ha portato avanti questo progetto è sicuramente da imitare anche nelle province che ancora non hanno costruito questa risorsa emergenziale sul proprio territorio. Tutti i 136 Municipi della provincia di Varese hanno installato sui propri tetti le antenne su frequenze radioamatoriali e queste prove servono proprio per verificare che l’impianto sia sempre efficiente ( solo in 3 comuni sono stati evidenziati nella prova dei problemi all’antenna o al cavo di discesa).

La disponibilità e la volontà dimostrata dagli operatori AriRe odv di abbattere ogni tipo di barriera, di pensiero e riserva, hanno dato finalmente una vera dimostrazione dello spirito OM che dovrebbe sempre prevalere su tutto.

Ringraziamo infatti i volontari ARI RE delle sezioni intervenuti fuori della provincia di Varese come Magenta, Cinisello B., Cernusco S.N., Erba e quelli “di casa” Varese, Gallarate e Saronno.

A fine esercitazione generale è stata la soddisfazione degli 80 operatori e guardando al futuro, ci sono molte opportunità per migliorare ulteriormente il sistema e rendere l’operatività ancora più efficiente.

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