Perché ARI RE Lombardia ODV aderisce a questa iniziativa e come possiamo essere utili
Abbiamo scelto di aderire a questa iniziativa della sezione ARI di Sondrio perché crediamo profondamente nel valore della comunicazione come strumento di inclusione sociale. La radio, che da sempre rappresenta un mezzo per abbattere le distanze e mettere in contatto le persone, può diventare un canale di sensibilizzazione e supporto per le persone con autismo e per le loro famiglie.
L’iniziativa nasce dalla testimonianza diretta di un padre nostro socio e volontario ARI RE Lombardia ODV che ha compreso l’importanza di diffondere la conoscenza dell’autismo e di creare strumenti che possano migliorare la comunicazione e l’integrazione di chi ne è affetto. Attraverso la nostra esperienza e le nostre competenze, possiamo dare un contributo concreto per portare avanti questo messaggio e favorire l’inclusione.
Con l’avvio del nuovo anno, sono riprese le esercitazioni con la quarta esercitazione, svoltasi il 25 gennaio 2025, lungo la tratta ferroviaria Saronno – Varese Nord. L’obiettivo principale è stato quello di verificare la copertura radio presso tutte le stazioni ferroviarie di Ferrovie Nord, sfruttando la rete radioamatoriale d’emergenza della Lombardia. L’esercitazione ha previsto il coinvolgimento di 14 operatori radio volontari ARI RE, il coordinamento tra la Prefettura di Varese, il Centro Operativo Avanzato (COA) di Saronno e le stazioni ferroviarie della linea, e l’utilizzo esclusivo di radio portatili per simulare uno scenario realistico d’emergenza.
Con grande dolore e incredulità, la comunità di ARI Re (Associazione Radioamatori Italiani per le Emergenze) piange la scomparsa improvvisa di Ivano Colombo, IZ2LOX, avvenuta ieri. Per tutti noi, semplicemente “Ivanone“, era molto più di un collega: una figura chiave che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra organizzazione e nella Protezione Civile, così come nella sezione ARI di Magenta, a cui era profondamente legato.
Domenica 15 dicembre 2024, gli operatori ARI RE odv hanno partecipato con entusiasmo e professionalità a una prova di sintonia radio della Rete Zamberletti, finalizzata a testare l’operatività delle antenne e delle stazioni radio installate sui Municipi della Provincia di Varese.
Questa 35a prova, che ha visto l’attivazione di 61 postazioni radio, ha rappresentato un importante passo avanti nella verifica e nel potenziamento del sistema di radiocomunicazione d’emergenza provinciale. La rete ha coinvolto, oltre ai Municipi, anche istituzioni come i VVF di Varese, la CRI, le Ferrovie Nord e il centro di ricerca Ispra.
Domenica 17 novembre 2024 si è conclusa con successo la maxi esercitazione della Protezione Civile della Città Metropolitana di Milano, un evento di straordinaria portata che ha coinvolto 1200 volontari e 460 mezzi operativi. Dal 15 al 17 novembre, 18 comuni del territorio metropolitano sono stati teatro di un’intensa attività di simulazione, in cui si sono testate le capacità di intervento e coordinamento in scenari di emergenza complessi.
Per ARI RE Lombardia Odv, questa esercitazione rappresenta la più grande mai realizzata, sia per il numero di partecipanti che per l’estensione geografica degli scenari coinvolti. L’Associazione ha collaborato attivamente con la squadra TLC dei CCV della Città Metropolitana, realizzando un’imponente infrastruttura radio composta da tre maglie operative:
Una maglia interna (Tetra) per i collegamenti logistici locali e la gestione della sala operativa.
Una maglia dedicata ai funzionari, equipaggiati con dispositivi portatili su rete radioregionale, per supervisionare i 18 cantieri diurni e i due cantieri notturni.
Una maglia radio su frequenze radioamatoriali, gestita interamente da 30 volontari ARI RE Lombardia ODV in costante collegamento con i P.C.A. e Capi cantieri di tutti gli scenari.
La sala radio è stata il fulcro delle comunicazioni, presidiata congiuntamente dagli operatori della TLC e da ARI RE.
In totale, tre operatori ARI RE su postazioni distinte hanno gestito costantemente gli scenari, registrando oltre 800 passaggi radio in tempo reale. La maglia radio principale, fondata sul protocollo digitale TG ARI DMR, copriva l’intero ambito dei cantieri, supportata da tre sotto-reti in analogico, Rpt 3a, Ru12a, F4 e F8 (VHF e UHF in diretta) per la gestione delle aree est (10 cantieri) e ovest (altri 10 cantieri).
L’esercitazione “Olona 2024” si è tenuta nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2024 nella galleria ferroviaria di Castellanza della linea Malpensa -Milano di Ferrovie Nord, con lo scopo di testare le procedure di emergenza ferroviaria e la cooperazione tra diversi enti operativi in caso di un incidente rilevante. Lo scenario ipotizzato ha simulato un guasto tecnico al carrello di coda di un treno Malpensa Express, con conseguente arresto improvviso del convoglio e sviluppo di fumo, a cui è seguito un principio d’incendio. Il treno, fermo all’interno della galleria (a metà esatta) lunga 3 km circa, trasportava circa 50 passeggeri, di cui 7 feriti e 13 con disabilità fisiche (compresi un disabile su sedia a rotelle e uno non vedente).
Obiettivi dell’Esercitazione
L’esercitazione aveva vari obiettivi specifici, tra cui:
Verificare le tempistiche di intervento del personale ferroviario.
Testare l’efficacia delle procedure di emergenza, compreso il Piano di Emergenza Interno (PEI) di Ferrovie Nord.
Valutare il flusso di informazioni tra le forze di soccorso e il personale di gestione ferroviaria.
Monitorare l’efficacia dei sistemi di comunicazione, evacuazione e controllo di sicurezza all’interno della galleria.
Ruolo di ARI RE – Radiocomunicazioni Emergenza ODV
Il compito specifico di ARI RE durante l’esercitazione era di garantire la continuità delle comunicazioni radio tra lo scenario dell’incidente (galleria ferroviaria) e la Direzione di Ferrovie Nord (C.O.A.) simulando un eventuale collasso delle reti di telefonia cellulare. Questa simulazione ha permesso di testare l’efficienza delle comunicazioni in condizioni di emergenza, e di verificare la capacità di ARI RE di attivare e gestire ponti radio d’emergenza.
Luigi IK2LOR, Mario IU2LZV e IW2CNR alla stazione radio ARI RE posizionata presso il C.O.A. di F.N.
Attività Specifiche di ARI RE
Simulazione di blackout delle reti di telefonia cellulare: Durante l’esercitazione, si è ipotizzata una situazione di degrado della rete telefonica tradizionale, e ARI RE ha implementato i propri sistemi di comunicazione radio per mantenere operativi i collegamenti
Implementazione dei ponti radio d’emergenza: Sono stati attivati 2 ponti radio (analogico e digitale) per garantire comunicazioni stabili e sicure, con copertura adeguata anche nelle zone difficili come le gallerie ferroviarie.
Verifica delle reti radio esistenti: Durante l’esercitazione, ARI RE ha contribuito anche a testare l’efficacia delle reti di comunicazione radio già esistenti, utilizzate dai Vigili del Fuoco per la gestione delle emergenze in galleria.
Verifica del flusso informazioni via radio dal PCA al COA (direzione FN)
Scenari Operativi e Tempistica degli Eventi L’esercitazione ha seguito una cronologia precisa di eventi, in cui ARI RE ha svolto un ruolo di supporto :
I Vigili del fuoco pronti ad entrare in galleriaIZ2VIT sulla scena del Crash
Ore 23:30 (02/10/24): Inizio del briefing presso la stazione di Castellanza, con il coinvolgimento di tutte le squadre di soccorso e le autorità partecipanti. In questa fase, ARI RE ha stabilito le comunicazioni operative con la Direzione.
Ore 01:15 (03/10/24): Simulazione dell’arresto improvviso del treno all’interno della galleria, con sviluppo di fumo e inizio delle procedure di emergenza.
Ore 01:27: Interruzione della circolazione ferroviaria e attivazione delle squadre di soccorso tramite il NUE 112.
Ore 01:40: Disalimentazione della linea elettrica e inizio delle operazioni di messa in sicurezza dell’area. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno iniziato le procedure di evacuazione.
Ore 01:45: Ingresso delle squadre di soccorso nella galleria e avvio delle operazioni di spegnimento dell’incendio e di assistenza ai feriti.
Ore 02:45: Completamento dell’evacuazione dei feriti, con ARI RE che ha garantito un flusso costante di informazioni tra i vari enti operativi C.O.A. di F.N. e il Posto di Comando Avanzato (PCA).
Ore 03:41: Fine dell’esercitazione, con cessazione dell’allarme e ripristino delle comunicazioni tradizionali.
Risultati e Valutazioni Finali
L’esercitazione ha permesso di identificare diversi punti di forza e alcune aree di miglioramento.
Abbiamo inizialmente riscontrato difficoltà a trasmettere all’interno della galleria, probabilmente per motivi tecnici. Il nostro piano iniziale per garantire comunicazioni radio affidabili dall’interno della galleria all’esterno prevedeva il posizionamento di Fabio IU2ACH e Tino IK2EHX con un mezzo mobile a circa 200 metri dall’ingresso della galleria, nei pressi della stazione di Castellanza, accanto ai binari. Utilizzavamo un’antenna direttiva a 8 elementi puntata verso l’interno della galleria per coprire la distanza di 1,7 km, dove il treno si era fermato a causa del guasto e del principio d’incendio.
Tuttavia, non si trattava di trasmettere un segnale in una galleria normale, ma in una galleria ferroviaria con cavi elettrici (sebbene fosse rimasta attiva solo la media tensione), binari, e soprattutto con il “blocco” creato dallo stesso treno che ostacolava il segnale, impedendogli di raggiungere i colleghi Luciano IZ2VIT e Giovanni IZ2KOW. Abbiamo provato a cambiare antenne, passando da VHF a UHF, con antenne omni e direttive, ma il segnale risultava molto debole e si interrompeva prima del treno, non arrivando al punto dell’incidente
Queste le dimensioni del treno dentro la galleria..notare il poco spazio che le onde radio dopo un 1,7 km avrebbero dovuto attraversare..praticamente un “tappo” che sicuramente ha provocato il blocco del flusso comunicazioni radio
In passato avevamo sperimentato comunicazioni radio in altri tipi di gallerie, come quelle stradali o nei mezzanini delle metropolitane, anche più lunghe, ma non avevamo mai avuto esperienza diretta nelle gallerie ferroviarie. Dopo circa venti minuti, siamo passati al piano B: abbiamo deciso di utilizzare una tecnica già testata in precedenti esercitazioni con Ferrovie Nord, ovvero il sistema di relay.
Mauro IW2VKT ha lasciato il supporto al PCA (Posto di Comando Avanzato) lasciando Maurizio IK2ILW e ha raggiunto l’ingresso del Pozzo 4 della galleria. Giovanni IZ2KOW si è posizionato all’interno, all’inizio della galleria, e Luciano IZ2VIT raggiungeva la code del treno dove avvenivano i soccorsi ai viaggiatori coinvolti nell’incidente simulato, e finalmente i messaggi hanno iniziato a passare chiaramente, sebbene con un forte rumore di fondo causato dai grandi ventilatori accesi dai Vigili del Fuoco per liberare la galleria dal fumo.
Alla fine, i 50 figuranti, con diversi feriti simulati, sono stati evacuati uno per uno attraverso le scale del Pozzo 4, dove AREU aveva allestito un campo di primo soccorso con numerose ambulanze.
ARI RE ha dimostrato una buona capacità di garantire continuità nelle comunicazioni in condizioni avverse, permettendo un coordinamento rapido e sicuro. Le comunicazioni radio si sono dimostrate stabili anche in un ambiente complesso come quello della galleria ferroviaria.
Tra i successi principali:
Efficienza dei ponti radio d’emergenza esterni alla galleria. Operatori Fabio IU2ACH e Tino IK2EXH
Ruolo fondamantale sono state le radiocomunicazioni continue tra il Posto di Comando Avanzato e il COA (Direzione FN) Operatori Giordano IW2CNR Mauro IU2LZV e Luigi IK2LOR
Professionalità e preparazione degli operatori in galleria ,Luciano IZ2VIT e Giovanni IZ2KOW
PCA :comunicazioni radio giunte e trasmesse con ottimi segnali, operatori Maurizio IK2ILW e Mauro IW2VKT spostato poi esternamente al “Pozzo 4”
Test positivo dei sistemi di comunicazione radio dei Vigili del Fuoco e del sistema di estrazione fumi. Tuttavia, restano dubbi sulla resilienza del loro sistema fisso di comunicazione radio all’interno della galleria: il ripetitore dei VVF che trasmette a 430 MHz, passando all’esterno sulle frequenze dei 70 MHz, potrebbe non funzionare correttamente in caso di un incendio reale.
Suggerimenti per Miglioramenti Futuri:
Verificare la copertura delle comunicazioni radio in altre gallerie o in zone soggette a forte interferenza elettromagnetica.
Effettuare ulteriori test per garantire una maggiore ridondanza in caso di interruzione simultanea di più sistemi di comunicazione.
Conclusioni
L’esercitazione “Olona 2024” è stata un’importante occasione per testare e ottimizzare le procedure di gestione delle emergenze ferroviarie. Il contributo di ARI RE è stato positivo per garantire la comunicazione in un contesto critico.
La M.A.G.A. Skymarathon, che attraversa i paesaggi mozzafiato della Conca di Oltre il Colle e della Val Serina, non è solo una sfida per i corridori, ma anche un banco di prova per la sicurezza e l’assistenza tecnica. In particolare, l’assistenza radio gioca un ruolo cruciale, garantendo comunicazioni efficienti anche nei tratti più isolati e in alta montagna, dove la copertura cellulare è spesso assente. Il percorso di 39 km, con un dislivello di oltre 3000 metri, include quattro cime che superano i 2000 metri (Menna 2300 m, Arera vetta 2512 m, Grem 2090 m, Alben 2010 m).
La postazione Radio di Elisa IU2KYQ monte Menna 2300 m
L’importanza della comunicazione radio
In una gara di livello mondiale con la partecipazione di centinaia di atleti, la sicurezza è la priorità assoluta. L’assistenza radio, fornita da un nostro team di radioamatori esperti, permette di monitorare costantemente la situazione lungo il percorso, segnalare eventuali emergenze e coordinare i soccorsi. Grazie alla loro esperienza, i radioamatori garantiscono una rete di comunicazione efficace, indispensabile per la gestione sicura della gara.
Organizzazione e pianificazione
Prima dell’evento, gli operatori radio delle sezioni ARI di Bergamo (15), Cinisello (2), Magenta (2), Monza (1) e Trento (1) si sono riuniti per pianificare la copertura del percorso, migliorando le postazioni rispetto alle edizioni precedenti. Elisa IU2KYQ è stata l’organizzatrice dell’impianto coadiuvata da Diego IW2MZX. È stata effettuata una mappatura delle aree critiche, specialmente nei punti più elevati e remoti, dove la comunicazione è più difficile. I radioamatori si sono posizionati strategicamente in vari punti della gara, assicurando una copertura completa. Questo ha richiesto una preparazione meticolosa, una profonda conoscenza della topografia locale e, in molti casi, anche una buona forma fisica.
Parte del Team “riunito” presso il Rifugio Capanna 2000 in Arera la sera prima della gara. Sveglia poi alle ore 4.50 Da sx: IU2ACH-IK2ILW-IU2QPE-IK2LHZ-IU2CKS-IU2CAV-IZ2AJEMappa delle postazioni radio
Per garantire il funzionamento delle comunicazioni in ogni condizione, sono state utilizzate attrezzature specifiche: radio VHF/UHF, antenne portatili (direttive e omnidirezionali) e sistemi di alimentazione indipendenti. Durante la gara, tutti gli operatori sono stati in costante contatto tra loro e con la base, situata nel paese di arrivo della gara a Serina (BG), permettendo una gestione coordinata delle informazioni e delle emergenze. Questo ha garantito il controllo di tutti i 450 partecipanti, permettendo di intervenire rapidamente in caso di smarrimento, malori o incidenti gravi. Un esempio significativo è stato il caso di un atleta che, caduto sulle creste del Monte Menna, ha riportato diverse ferite. Via radio è stato immediatamente segnalato l’allarme e indicato con precisione il punto dell’incidente. In pochi minuti, il soccorso alpino e un elicottero sono intervenuti, trasportando il ferito all’ospedale di San Giovanni Bianco.
Postazione Passo di Zambla IU2GLR-IW2HSAArera 2000 m IU2ACH-IZ2AJE e IU2QPE tornato dal Passo Branchino
Stazione BASE a Serina :IK2RLN-IK2AOH-I2HLY
Postazione Radio IK2ILW Camplano 1800 mIl mitico Pietro IK2LHZ
Collaborazione con gli organizzatori
Il lavoro dei radioamatori non è stato svolto in isolamento: abbiamo collaborato strettamente con gli organizzatori della gara, tutti i nostri operatori erano in ascolto anche sulle frequenze LPD dei caposquadra dei 350 volontari distribuiti capillarmente su tutto il percorso, dei servizi di emergenza e le squadre di soccorso. Questa sinergia è stata fondamentale per affrontare situazioni impreviste. In caso di infortuni o difficoltà per gli atleti, il personale radio è stato in grado di inviare rapidamente un segnale di soccorso e coordinare le operazioni necessarie.
Postazione radio IK2UWK e IU2GGB Passo della Forcella sul monte AlbenPostazione rifugio Casina Bianca con IW2IPM e IZ2KOW
L’assistenza radio è un elemento imprescindibile per la sicurezza degli atleti durante gare così impegnative e su percorsi così impervi. Grazie all’impegno e alla professionalità dei radioamatori, la gara si è svolta in un clima di sicurezza, consentendo ai partecipanti di affrontare la sfida con la serenità di sapere che, in caso di bisogno, c’era sempre qualcuno pronto a intervenire. La passione per la radio non solo arricchisce l’esperienza della gara, ma contribuisce anche a salvaguardare la vita e il benessere degli atleti che affrontano le vette delle Orobie. Per noi radioamatori, l’assistenza radio rappresenta anche un’esercitazione pratica, che ci permette di sperimentare e valutare le migliori soluzioni tecnologiche, come la scelta tra l’uso della banda VHF o UHF e il tipo di antenna da utilizzare.
Hanno partecipato all’evento: della sezione ARI di Bergamo: IK2RLN-IK2AOH-IK2UWK-IU2GGB-IU2GLR-IW2HSA-IU2CAV-IK2LHZ-IU2CKS-IZ2AJE-IU2QPE-IU2KYQ-IW2MZX-IK2ANB–IU2LXP. Della Sezione ARI di Magenta: IZ2KOW-IW2IPM. Della Sezione ARI di Cinisello B.: IK2ILW-IU2ACH. Della sezione ARI di Monza: I2HLY. Della s ezione ARI di Trento IN3KFF
Quì un video dell’organizzazione della M.A.G.A.Skymarathon 2024:
Sabato 21 settembre si è tenuta la seconda Prova Radio Regionale (PRR), rivolta ai soci ARI RE di tutta la Lombardia e alle 17 zone operative suddivise in 5 microzone, con l’eccezione di Sondrio, dove la prova si è svolta solo in DMR. Nonostante la coincidenza con la fiera di Montichiari, la partecipazione alla PRR è stata comunque positiva.
Sabato mattina, Fabio IU2ACH e Maurizio IK2ILW hanno iniziato l’installazione del gruppo antenne sul terrazzo del vecchio rifugio dell’Arera, a quota 1980 m. Il setup includeva un’antenna direttiva VHF e UHF, due antenne bibanda e due antenne direttive (5 e 8 elementi) per UHF e VHF.
L’esercitazione aveva diversi obiettivi. In primo luogo, ogni stazione radio degli operatori veniva “accesa” per testare le antenne, i cavi di discesa e l’alimentazione. Sebbene collegare colleghi vicini possa sembrare scontato, è importante eseguire verifiche periodiche, soprattutto dopo eventi meteorologici avversi.
L’esercitazione regionale di telecomunicazioni di emergenza 2024 si è svolta dal 12 al 13 luglio 2024, nel contesto di un modulo specialistico TLC della Regione Lombardia. L’evento ha avuto luogo lungo tutte le sponde del Lago d’Iseo, coinvolgendo vari enti e istituzioni locali, comuni e comunità montane. L’obiettivo principale è stato testare e migliorare l’efficacia della risposta delle telecomunicazioni in situazioni di emergenza, specificamente in caso di frana. L’ARI, con i componenti della Colonna Mobile di ARI RE, è stata attivata per garantire i collegamenti con le due Prefetture attivate e i due COM di Credaro (BG) e Sulzano (BS).
Il 6 luglio 2024, presso la Sala Calabresi di San Martino Siccomario, ARI RE Lombardia ODV ha tenuto un nuovo corso di radio comunicazione rivolto ai volontari dei gruppi comunali e delle associazioni di Protezione Civile. L’iniziativa ha visto una partecipazione attiva di circa trenta volontari di volontari di gruppi di P.C. in collaborazione con il GVPC di San Martino Siccomario (PV), sottolineando l’importanza della formazione continua per operare correttamente in radio durante le emergenze e le esercitazioni.