Anche in questa prova di soccorso internazionale di Protezione Civile i radioamatori hanno dato il loro contributo all’esercitazione “Codice 3 All Night Long XII edizione” che ha avuto una valenza internazionale dal momento che, oltre alla partecipazione di volontari provenienti da 5 regioni e 13 province italiane, ha visto la presenza di rappresentanze dalla Svizzera, Bosnia e Polonia
ARI RE Lombardia ODV presente con una folta squadra ha condiviso tutte le radiocomunicazioni dell’esercitazione con il gruppo radioamatori di Travaccò (PV). 22 Radioamatori hanno trasmesso ben 3320 radiocomunicazioni: un numero di messaggi mai raggiunto prima in solo 13 ore di lavoro!
La “regia” base dal CTM della CMR, posizionato a Costa dè Nobili (PV) a fianco della segreteria del campo, trasmetteva al “campo mezzi” (120 mezzi di 31 gruppi e associazioni di P.C.) alle nostre stazioni radio nel Gazebo ARI RE le vari missioni che si succedevano una dopo l’altra con un ritmo pressante.
15 scenari hanno coinvolto 280 volontari appartenenti a 31 gruppi e associazioni di volontariato di P.C. In ogni scenario era presente il nostro “uomo ombra” a cui facevano riferimento i capo squadra presenti negli eventi per ogni radiocomunicazione con la direzione. Altri nostri operatori erano sempre a fianco del Sindaco di Costa dè Nobili, del direttore generale e del responsabile generale di “Codice 3”. In moto, in auto a piedi, ogni scenario veniva costantemente monitorato via radio.
Abbiamo realizzato tre nostre maglie radio: una principale in “diretta” in analogico fra il campo base a Costa dè Nobili e il “campo mezzi” fuori comune. Una seconda maglia, tramite rpt del Monte Penice in UHF, per avere l’intera copertura radio del luogo in cui si svolgevano gli eventi che comprendeva un’area di tre comuni (Belgioioso-Coteolona e Genzone – Costa dè Nobili). Una terza maglia radio in digitale (DMR sul TG ARI) per le nostre radiocomunicazioni interne, geolocalizzazione compresa.
L’esercitazione si è tenuta sui territori dei tre comuni del fiume Po e ha avuto come focus principale le problematiche relative alle sue esondazioni e riferimenti alle realtà agricole della zona, al recupero dei beni culturali senza tuttavia tralasciare tutti gli altri tipi di interventi di Protezione Civile e Soccorso Sanitario.
Molti volontari hanno partecipato tra un’operazione e l’altra a corsi di formazione. L’iniziativa “Codice 3” nasce nel 1992 dall’intento di unire volontari provenienti da diverse associazioni con lo spirito di diffondere la conoscenza e sviluppare il lavoro comune, per contribuire a preparare e addestrare il personale delle diverse organizzazioni, per fornire il migliore servizio possibile ai cittadini in caso di emergenze. Si tratta quindi di un’iniziativa che parte direttamente dalle organizzazioni di volontariato.
Le attività hanno visto operare i volontari su scenari che spaziano dalla ricerca e soccorso dispersi con i cani da ricerca, soccorso alluvionati, evacuazione di stabili, antincendio boschivo, soccorso sanitario, recupero dei beni culturali, incidente ferroviario.
Le simulazioni hanno avuto il maggior livello di realismo possibile (nessun dettaglio era noto in anticipo alle organizzazioni partecipanti). In ogni simulazione sono state testate le capacità dei volontari di effettuare le previste manovre di Protezione Civile, l’aderenza alle procedure previste dalla normativa, la messa in opera della catena di comando e controllo, il livello di padronanza tecnica delle attrezzature in dotazione e la capacità di stabilire e mantenere le tipologie di comunicazione, queste ultime affidate ad ARI RE LOMBARDIA ODV.
Nell’ambito dell’esercitazione c’è stata l’occasione di verificare e collaudare direttamente alcuni piani e procedure territoriali di emergenza ed è stato data alla cittadinanza l’occasione di avvicinarsi ed essere sensibilizzata agli aspetti della sicurezza del territorio.
“Codice 3” è patrocinata dalla Commissione Europea, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Pavia e dai Comuni coinvolti.
La lunga notte è trascorsa senza alcun imprevisto e la preparazione dei nostri operatori è di altissimo livello. Nessuna radiocomunicazione è andata perduta e anche questa volta la nostra missione “comunicare sempre ovunque comunque” è riuscita pienamente.
Grazie a tutti i partecipanti di ARI RE ai nostri colleghi radioamatori di Travacò Siccomario, ai volontari di tutte le associazioni e gruppi comunali di P.C. oltre agli organizzatori di questa importante esercitazione
