Sabato 21 settembre si è tenuta la seconda Prova Radio Regionale (PRR), rivolta ai soci ARI RE di tutta la Lombardia e alle 17 zone operative suddivise in 5 microzone, con l’eccezione di Sondrio, dove la prova si è svolta solo in DMR. Nonostante la coincidenza con la fiera di Montichiari, la partecipazione alla PRR è stata comunque positiva.
Sabato mattina, Fabio IU2ACH e Maurizio IK2ILW hanno iniziato l’installazione del gruppo antenne sul terrazzo del vecchio rifugio dell’Arera, a quota 1980 m. Il setup includeva un’antenna direttiva VHF e UHF, due antenne bibanda e due antenne direttive (5 e 8 elementi) per UHF e VHF.
L’esercitazione aveva diversi obiettivi. In primo luogo, ogni stazione radio degli operatori veniva “accesa” per testare le antenne, i cavi di discesa e l’alimentazione. Sebbene collegare colleghi vicini possa sembrare scontato, è importante eseguire verifiche periodiche, soprattutto dopo eventi meteorologici avversi.
L’obiettivo principale era condurre una prova radio locale per ciascuna zona operativa. Inoltre, l’esercitazione ha permesso di confermare le frequenze da utilizzare in caso di emergenze meteorologiche, blackout delle telecomunicazioni o altre calamità. Queste situazioni possono avere un impatto significativo su vari aspetti della vita quotidiana, rendendo le radiocomunicazioni d’emergenza fondamentali.
In tali circostanze, il primo passo per ogni operatore è accendere la propria radio, utilizzando, in caso di blackout elettrico, apparati portatili o radio mobili installate in auto.
In situazioni di emergenza, la prima cosa che ogni operatore radio deve fare è accendere la propria radio e mettersi in ascolto, utilizzando apparecchi portatili o radio mobili in auto, se non si dispone di un’alimentazione alternativa durante un blackout.
Conoscere le frequenze d’emergenza della propria zona è fondamentale. Dobbiamo essere pronti a sintonizzarci sulle frequenze corrette per ritrovarci rapidamente in radio, evitando dispersioni e contribuendo con le nostre informazioni alla rete radio, o “maglia radio”, che sarà attivata in caso di necessità.
La prova, come da programma, prevedeva che ogni operatore, a orari prefissati, chiamasse la stazione radio IQSPT, posizionata in quota. Tuttavia, poiché la stazione si trovava a un’altitudine di quasi 2000 metri, le chiamate degli operatori arrivavano simultaneamente, sovrapponendosi e creando interferenze, poiché gli operatori non riuscivano a sentirsi tra di loro. Di conseguenza, la prova radio non poteva essere eseguita correttamente.
Dopo alcuni minuti, abbiamo deciso di cambiare approccio, optando per chiamate singole per ciascun nominativo. In questo modo, le stazioni sono state contattate una ad una, permettendo di svolgere la prova senza sovrapposizioni.
Ogni operatore ha registrato i controlli radio e compilato una scheda di rilevamento.
Durante l’esercitazione sono stati coinvolti diversi partecipanti, in particolare i soci volontari di ARI RE Lombardia ODV, con un totale di 151 operatori chiamati. La risposta è stata positiva, con 65 soci ARI RE che hanno partecipato attivamente e sono stati inseriti nel log. Tante le chiamate anche da altre regioni di OM che ascoltando una stazione così lontana hanno richiesto i rapporti radio.
Ci scusiamo per aver chiuso le trasmissioni e le chiamate alle 18:30, mezz’ora prima rispetto all’orario stabilito delle 19:00, e per non essere riusciti a operare tramite i ponti ripetitori per alcuni colleghi che non riuscivano a sentirci. Ringraziamo i colleghi di Mantova per aver operato direttamente dalla Prefettura di Mantova.
La postazione base dell’esercitazione è stata allestita presso l’ex Rifugio Capanna 2000, sull’Alpe Arera, a 1985 mslm, in Oltre il Colle (BG).
In questa esercitazione, non è stato introdotto l’uso delle frequenze HF, concentrandosi esclusivamente su VHF e UHF per valutare l’efficacia della rete nelle comunicazioni d’emergenza a livello locale.
A dicembre è prevista una prova regionale per i soci ARI RE Lombardia ODV, che si terrà sulle frequenze HF (50, 28 e 7 MHz).
Ci vediamo al prossimo rendez-vous!