L’esercitazione regionale di telecomunicazioni di emergenza 2024 si è svolta dal 12 al 13 luglio 2024, nel contesto di un modulo specialistico TLC della Regione Lombardia. L’evento ha avuto luogo lungo tutte le sponde del Lago d’Iseo, coinvolgendo vari enti e istituzioni locali, comuni e comunità montane. L’obiettivo principale è stato testare e migliorare l’efficacia della risposta delle telecomunicazioni in situazioni di emergenza, specificamente in caso di frana. L’ARI, con i componenti della Colonna Mobile di ARI RE, è stata attivata per garantire i collegamenti con le due Prefetture attivate e i due COM di Credaro (BG) e Sulzano (BS).
Oltre alla Colonna Mobile ARI RE, sono stati attivati, dal venerdì fino alla fine dell’esercitazione, i colleghi di Bergamo e Brescia presenti nelle sale radio delle prefetture. In sala radio regionale (SOR) è stato presente IZ2EWX Corradino, da venerdì fino alla fine dell’esercitazione, sabato alle ore 17:00
Questa esercitazione è stata particolarmente importante perché ha visto la partecipazione di funzionari e dirigenti di Protezione Civile della Regione Lombardia e del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile di Roma. È stata rilevante anche per il coinvolgimento dei sindaci di tutti i comuni che si affacciano sulle sponde del Lago d’Iseo, assicurando che siano ben preparati nell’eventualità di una possibile frana nel lago.
Ogni Centro Operativo Comunale (COC) è stato attivato dagli operatori delle squadre di TLC Provinciali, al COC di Monte Isola anche una nostra postazione con IU2ACH elitrasportato nell’ isola lacustre e, in ogni comune, è stata allestita in pochissimo tempo una stazione radio collegata con i due Centri Operativi Misti (COM), situati rispettivamente sulla sponda bergamasca e su quella bresciana del lago.
Scenario
L’area di esercitazione è situata sulle pendici orientali del Monte Saresano, sul lato occidentale del Lago d’Iseo, tra i comuni di Tavernola Bergamasca, Vigolo e Parzanica. La frana copre una superficie di circa 100.000 m² con un volume stimato di 2.100.000 m³. Il monitoraggio attivo e la pianificazione dell’emergenza prevedono scenari di evento dettagliati, inclusi i tempi di propagazione della frana e le quote attese dell’acqua.
Pianificazione di Emergenza
La pianificazione di emergenza è suddivisa in diverse fasi operative, con specifici piani di emergenza per i comuni delle sponde bergamasca e bresciana del lago, nonché per i porti coinvolti. Questo include l’attivazione delle Sale Radio provinciali e la preparazione delle squadre di scouting per la valutazione iniziale
Centri di Comando
Sono previsti vari centri decisionali per la gestione dell’emergenza:
- Centri di Coordinamento dei Soccorsi (CCS): Attivati presso le Prefetture di Bergamo e Brescia.
- Centri Operativi Misti (COM): Situati a Credaro (BG) e Sale Marasino (BS), con piani alternativi in caso di inagibilità delle strutture principali
- Modello di Intervento
Il modello di intervento ha previsto una serie di azioni sequenziali, a partire dal superamento delle soglie di attenzione e preallarme, con conseguente attivazione del Modulo TLC della Colonna Mobile Regionale. La fase operativa include il coordinamento e il monitoraggio degli equipaggi, l’assegnazione delle missioni e la consegna delle dotazioni radio
Aree di Coordinamento TLC
Le aree di coordinamento delle squadre di volontariato specializzate in telecomunicazioni sono state posizionate situate presso i COM di Credaro (BG) e Sulzano (BS). Ogni area include una sala radio mobile, postazioni per radioamatori (CTM ARI RE a Credaro e Roulotte ARI a Sulzano) e altre infrastrutture per garantire la continuità delle comunicazioni.
Conclusione
L’esercitazione ha rappresentato un’opportunità cruciale per migliorare la risposta alle emergenze nel territorio della Lombardia, testando la coordinazione tra i vari enti e le capacità delle infrastrutture di telecomunicazione. La preparazione meticolosa e la collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte (meno coinvolta la Prefettura) hanno mirato a garantire una gestione efficace e tempestiva delle emergenze.
Ma come è andata praticamente l’esercitazione?
Tutto ha avuto inizio alle ore 14.00 di venerdì 12 luglio , la Sala Operativa Regionale (SOR) ha ricevuto da Centro di monitoraggio Geologico dell’ARPA la segnalazione del superamento di soglia di attenzione e ha inviato la comunicazione via mail e sms ai soggetti previsti compreso le province di BG e BS nonché le rispettive Prefetture anche via telefono. La Sala Radio Regionale ricevuto il preallarme attiva il Modulo TLC della Colonna Mobile Regionale. La rete radio regionale inizia il lavoro di contatto comunicando alle sale radio provinciali la piena operatività utilizzando i vari canali radio istituzionali. Anche la nostra squadra ARI RE di colonna mobile si prepara alla partenza verso la destinazione attribuita e cioè presso il COM di Sulzano, la Sala Radio Regionale e le due Prefetture (BG e BS).
Via radio attraverso il ripetitore R1 del Monte Maddalena (ringraziamo la sezione di Brescia per l’ottima manutenzione che costantemente viene esercitata al ripetitore) ci accertiamo che IZ2EWX Corradino avesse raggiunto la SOR e che i colleghi di Bergamo e Brescia avessero aperto le sale radio delle due prefetture. IK2ILW Maurizio prima della partenza aveva controllato che tutti i ripetitori della nostra rete sia analogici che digitali fossero attivi, perché nella nottata e sino all’alba ripetuti e violenti temporali con migliaia di fulminazioni si erano abbattuti su tutta l’area tra Como Lecco Bergamo Brescia.
Alle 16.30 ARI RE con CTM ARI , JEEP Massif con al traino la roulotte (centro unità mobile di radiocomunicazioni ARI RE) percorrono la A4 verso il punto di arrivo previsto.
Il maltempo ha messo in crisi l’interconnessione della rete radio regionale, e le 12 sale radio provinciali hanno avuto difficoltà a comunicare, sentendo poco o niente. La rete radio istituzionale è quindi entrata in crisi. Tuttavia, noi, in movimento, siamo riusciti a rimanere in contatto con molti colleghi presenti nelle sale radio provinciali di Brescia, Milano, Sondrio, ecc., sia tramite DMR che utilizzando il ripetitore del Monte Maddalena R1. Nonostante ciò, la maggior parte della rete istituzionale è risultata interrotta, con comunicazioni difficili o inesistenti.
Anche la Sala Radio Regionale era praticamente isolata dalle radiocomunicazioni. Questo dimostra quanto sia fondamentale il nostro supporto in situazioni di emergenza, dove riusciamo a comunicare “sempre, comunque, ovunque”, anche in movimento. Infatti, sia le due Prefetture che la Sala Radio Regionale erano in contatto costante con i nostri due equipaggi.
Arrivati a Sulzano, posizioniamo la roulotte e installiamo le antenne, predisponendo l’unità mobile di radiocomunicazione per essere operativa. In paese c’è una sagra, e ne approfittiamo per cenare in un’atmosfera festosa.
Alle ore 4:00 di sabato, giunge dalla SOR la comunicazione che la frana ha superato la seconda soglia d’allarme, decretando così l’allerta arancione. Poco dopo, un messaggio invita le sale provinciali ad allertare gli equipaggi per la partenza imminente.
Alle ore 7:00, le Prefetture di Bergamo e Brescia attivano i CCS, convocano i radioamatori della nostra associazione per l’apertura delle rispettive sale radio e dispongono l’apertura dei COM. Nel contempo, la SRR autorizza via radio (la rete istituzionale è stata ripristinata su quasi tutto il territorio lombardo) le singole squadre TLC territoriali, fornendo le regole d’ingaggio e accompagnandole fino al raggiungimento delle destinazioni.
Alle ore 7:30, dopo un veloce briefing, tutti gli equipaggi del TEAM CTM-R partono per attivare una rete nomadica estesa. Il nostro CTM si reca presso il COM di Credaro, mentre il Massif ARI RE si dirige verso un’altura sopra il paese di Gandosso per attivare una rete radio nomadica con frequenze radioamatoriali che copra non solo lo scenario del lago con i due COM, ma anche le Prefetture di Bergamo e Brescia e la Sala Radio Regionale di Milano.
Intanto giungevano ai COM di Sulzano e Credaro le restanti componenti del Modulo TLC di CMR e le squadre TLC di tutte le Province Lombarde, incaricate di garantire le telecomunicazioni in tutti i COC del Lago d’Iseo. È stata quindi simulata la caduta della rete radio regionale, supportata da quattro centri di trasmissione mobile, posizionati sulle alture. Inoltre, è stata allestita una rete radio per l’evacuazione delle strutture sanitarie posizionando un ponte mobile al Corno di Predore.
Alle 8:30 tutte le postazioni dei CTM-R erano presidiate e operative. Fabio IU2ACH è stato elitrasportato su Monte Isola per presidiare il COC, considerato nello studio tecnico della frana come il più colpito dall’onda del lago a seguito della caduta della frana.
La rete NOMADICA sulle frequenze regionali era perfetta e copriva interamente l’area del lago. Anche le nostre maglie radio, la nomadica in VHF-UHF con trasponder, il ponte R1 del Monte Maddalena e la nostra rete DMR erano tutte perfettamente operative. È stato attivato anche il sistema WINLINK. In pratica, avevamo a disposizione tre reti per garantire i collegamenti fra i COM, le Prefetture e Milano.
Superata anche la terza soglia intorno alle ore 11:00 viene dichiarato lo stato di ALLARME con allerta rossa. Poco dopo, si verifica il simulato distacco del corpo franoso, con il conseguente crollo del materiale nel lago e il successivo tsunami che coinvolge i Comuni lungo le rive del Lago di Iseo. Da questo momento, le comunicazioni radio tra COC e COM diventano frenetiche per segnalare danni e richieste di supporto.
Durante l’esercitazione, i Dirigenti Regionali e i Funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile sono stati presenti per molte ore, constatando di persona la grande professionalità e operatività del Modulo TLC della CMR. L’esercitazione è servita a mettere in pratica le competenze acquisite dal Modulo TLC negli ultimi anni. È comprensibile che molte comunicazioni radio e ordini, solitamente di competenza delle Prefetture, siano stati impartiti dai due COM anziché dalle Prefetture stesse. In futuro, sarà necessario coinvolgere tutto il sistema per lavorare a pieno regime con tutte le componenti della Protezione Civile.
La Regione Lombardia ha un modulo TLC collaudato ed efficiente e lo ha dimostrato in questa esercitazione, l’ARI RE nelle sue mansioni è parte di questo modulo e garantiremo sempre e in ogni situazione i collegamenti radio su frequenze alternative radioamatoriali.
Operatori presenti di colonna mobile alla maxi esercitazione:
COM CREDARO: IK2EXH Tino, IK2BSJ Stefano CTM ARI RE COM SULZANO: IZ2KOW Giovanni, IK2ILW Maurizio MASSIF + Unità mobile radiocomunicazioni emergenza ARI COC MONTISOLA : IU2ACH Fabio Trasportato in Elicottero e con Natante, Operatore alla Sala Radio Regionale: IZ2EWX Corradino Operatori presso Prefettura di Bergamo: IU2CAV Massimiliano, IU2GLR Michele, IU2GGB Ermanno Operatori presso prefettura di Brescia: IZ2ABV Luigi, IU2SML Luis, IU2RQB Cesare
Ringraziamo anche tutti i volontari ARI RE che hanno lavorato con le squadre di TLC territoriali, Milano, Brescia, Sondrio, Lecco, Como.
Maurizio Andreozzi IK2ILW